Ginecomastia: possibili affossamenti dopo rimozione ghiandola

Gentile Daniel,
quando viene effettuata l'adenectomia (rimozione della ghiandola) per risolvere un problema di ginecomastia vera (contanto di diagnosi ecografica) è opportuno lasciare un piccolo lembo per non creare un infossamento del capezzolo e di parte dell'areola.
Cordiali saluti

Gentile Daniel,
nel caso di una correzione di ginecomastia vera o mista si deve eseguire l'asportazione della ghiandola mammaria eccetto una piccolissima parte subito al di sotto dell'areola, così come si verifica in natura, in modo da evitare anche un inestetico infossamento areolare.
Cordialità

dott.ssa Arianna Tinti
www.ariannatinti.it

Gentile Daniel,
ovviamente la riduzione della ghiandola nel trattamento della ginecomastia prevede un rimodellamento complessivo di tutto il torace del paziente per ottenere un aspetto maschile e in questo senso l'infossamento del capezzolo è una complicazione e non un risultato atteso.
Cordiali saluti
Dottor Sergio Delfino
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
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Daniel, se si tratta di una ginecomastia vera la ghiandola presente va assolutamente asportata tutta! Per evitare l'affossamento della regione retroareolare esiste una tecnica particolare con allestimento di lembi adiposi, generalmente il risultato estetico è eccellente. In ogni caso a distanza di qualche mese può essere ottimizzato con un lipofilling.
Spero davvero di esserle stato utile e non dimentichi di cliccare sul pollice verde
Un caro saluto
Carlo Magliocca

Buonasera Daniel, la ghiandola va rimossa nella sua porzione eccedente, mai completamente. Non si deve essere troppo aggressivi non solo da un punto di vista estetico ( si creerebbe un infossamento) ma per assicurare la completa vitalità del complesso areola capezzolo che, in caso contrario, sarebbe a rischio.

E' sempre necessario lasciare una piccola quantità di ghiandola dietro l'areola e il capezzolo per evitare che la detrazione cicatriziale crei un antiestetico affossamento.
Dott. Pier Luigi Gibelli
www.pierluigigibelli.it