Ginecomastia - inestetismo o patologia?

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Ginecomastia - inestetismo o patologia?

Stefano  |  Visitatore  |  Veneto
Gentili Medici,

confesso che sono un po' in imbarazzo e non poco sorpreso nel trovarmi a scrivere qui - non avrei mai pensato di sentire il bisogno di farlo sino a qualche giorno fa, almeno non in questa sezione particolare del forum -, spero però possa essermi d'aiuto. Ho scoperto che esiste una patologia e che si chiama ginecomastia, oserei dire quasi per caso, e da non più di qualche giorno. Fino all'altro ieri non ho mai avuto problemi con il mio petto, nel senso che l'ho sempre visto e percepito come normale, e maschile. Tutt'ora francamente, se continuo a guardarlo con i miei occhi. Fino a quando - nessuno mi aveva mai detto niente di simile al riguardo - un'amica, durante una situazione di svago e chiacchiere sulla spiaggia, mi dice: "Ma hai le tettine!". Ed io: "Ma no, che stai dicendo?!". Lei: "Sì, guarda..." È arrivata sino al punto di chiedermi se non avessi fatto per caso iniezioni di ormoni. Perché, a suo dire, fino a qualche tempo fa non sarei stato così. Vi posso però assicurare che il mio petto non ha subito mutamenti di recente. È ora come è sempre stato. Il giorno dopo, turbato dalla cosa, inizio a fare delle ricerche su Internet, scopro per la prima volta il termine ginecomastia, e sono alla fine giunto a Voi. Vi allego qualche mia foto recentissima. Vorrei innanzitutto capire, da Voi tecnici ed esperti, se c'è effettivamente della ginecomastia sul mio torso e di che grado/entità eventualmente. L'idea che mi sono fatto io, in questi giorni davanti allo specchio, è che in effetti probabilmente una lieve ginecomastia ci sia, ma che nel complesso scappa via, in un insieme che - almeno a me - pare comunque maschile, accettabile come nella norma, intendendo per "norma" un insieme di manifestazioni della fisicità per cui non siamo tutti uguali, ognuno è fatto in un modo diverso dall'altro e, fino ad un certo punto, pur se magari non rispondente al canone di quella che sarebbe la perfezione, comunque ancora definibile "normale". Tra l'altro, ho letto proprio su un altro topic di questa sezione del Vostro sito, che circa 1/3 degli adulti di 25 anni avrebbe una qualche forma di ginecomastia (immagino nel 90% dei casi da pressoché impercettibile a molto lieve), per arrivare ad i 2/3 della popolazione adulta tra i 45 ed i 59 anni. Poi certo esistono, ho visto immagini in rete di ginecomastie particolarmente eclatanti per cui davvero il petto sono due seni quasi femminili, e questi casi non si può certo dire rientrino ancora nella norma. L'ultima questione. Non mi è chiaro fino a che punto, o da che punto in poi, la ginecomastia sia una patologia, oppure un inestetismo. E questo credo mi potrebbe essere di grande aiuto per capire come procedere ora e come orientarmi. Cerco di spiegarmi meglio. Un naso aquilino, con una gobba pronunciata, etc., può essere certamente considerato un inestetismo (anche se, secondo me, la Callas, senza il suo naso, forse non sarebbe più la Callas; io l'adoro con quel naso, con un naso a patatina credo non mi avrebbe colpito tanto quanto), ma fintantoché la forma non dia problemi di respirazione/funzionali non certo una patologia (se mi sbagliassi, correggetemi pure). Ecco, se io avessi un naso aquilino (comunque un naso perfetto non ce l'ho) ma che funziona perfettamente, non prenderei in considerazione un intervento di correzione. Diverso il caso in cui costituisse una patologia. Idem per la ginecomastia. Mi scuso per la prolissità. Mi sia permesso fin d'ora di ringraziarVi di cuore per le ventuali Vs. risposte ed il bel servizio che rendete. Cordiali saluti
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Stefano,
provo a risponderLe partendo dall'inizio e cioè dalle definizioni.
Patologia = Branca della medicina che studia le malattie.
Malattia = In generale, qualsiasi stato patologico o alterazione dell'organismo o di un suo organo dal punto di vista anatomico o funzionale. La condizione di malattia non si identifica con lo scostamento di un certo parametro dal valore medio di una popolazione, quanto piuttosto dal suo allontanamento da un valore ideale o desiderabile, specifico per ciascun individuo, costituente il vero punto di riferimento per il biologo e per il clinico (Treccani).
Ginecomastia = E' l'aumento volumetrico della mammella maschile causata da una maggiore rappresentazione della ghiandola (ginecomastia vera) oppure del grasso (ginecomastia falsa) o da entrambe le componenti (mista).
Come vede, nella definizione di ginecomastia non si parla di aumento della ghiandola per cause particolari, quali tumori, infezioni, ecc. ma di semplice aumento volumetrico, che, ovviamente, è variabile da caso a caso. In assoluto posso dire che c'è un lieve aumento della salienza della Sua regione mammaria, ma che potrebbe essere intesa come rientrante tutto sommato nella normalità. Per la Sua amica probabilmente non è così, perchè " si allontana da un valore ideale o desiderabile, specifico per ciascun individuo", cioè per l'ideale di bellezza o di armonia che quella persona ha. Ora, quanto "fastidio" dà e Lei questa maggiore evidenza del profilo della regione pettorale? Quanto si discosta da quel "valore ideale o desiderabile, specifico per ogni individuo"? Perché l'osservazione della Sua amica l'ha colpita così tanto? La mia non è una domanda banale, perché lo stare bene, il "benessere", passa anche per lo stare bene con se stessi, non solo liberi da problemi funzionali, ecco perché chi, usando il Suo esempio, pur respirando bene, si fa operare di rinoplastica per correggere un naso aquilino. Quindi il mio consiglio nel Suo caso è eseguire un'ecografia per capire meglio se quella lieve salienza del profilo della regione pettorale è data da un aumento della ghiandola e/o di grasso e per escludere patologie di sorta, poi, se l'esito per patologie gravi sarà negativo (fatto quasi certo), starà a Lei decidere se il Suo caso può essere preso in considerazione per una correzione o meno, cioè se sente l'esigenza di una correzione.
Spero di essere stata sufficientemente esaustiva, nel qual caso, ricordi di segnalarlo cliccando sul pollice dell'utilità, grazie.
Cordialità
Dott. Valter Degli Effetti M.D.  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Gentile Stefano,
la ginecomastia viene classificata in falsa (costituita da solo grasso), vera (costituita da ghiandola), e mista (costituita da porzioni variabili di entrami i suddetti tessuti.)
Come spesso accade in natura le forme assolute, sia vere che false, non sono frequenti, molto più spesso ci si trova di fronte una situazione intermedia ovvero una ginecomastia mista.
Il consiglio è di eseguire una semplice ecografia per quantificare la porzione ghiandola e grasso che contribuiscono a formare la sua fisionomia.
La componente adiposa può essere intesa com mero instessimo (se non supportata da alterazioni ormonali ecc.), la ipertrofia della ghiandola seppur con riserve e distinguo, può essere interpretata come fattore predisponente per lo sviluppo di patologie.
Pertanto nel caso di una ginecomastia falsa, può essere solo il suo ideale estetico a doverla guidare nell'eventualità di una correzione, viceversa se in presenza di una importante ipertrofia o di caratteristiche della ghiandola il confronto con lo specialista saprà indicarle la strada corretta.
Questa breve discussione per trattare la problematica in genere, il suo caso specifico, seppur con le dovute riserve per non aver valutato direttamente, mi sembra di modesta entità.
Cordiali saluti
valter degli effetti
Dott. Carlo Magliocca  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Roma
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Carissimo Stefano ho letto con molta attenzione il suo post e visionato con cura le sue fotografie. La prima idea che mi sono fatto leggendo la sua mail e' che lei sia un ragazzo molto molto equilibrato e con un'intelligenza superiore. Il suo fisico e' perfetto e ben proporzionato, mi creda non riesco a vedere, seppur faccio questo lavoro da 35 anni, nessun dismorfismo. Per togliere ogni dubbio le consiglio di fare una ecografia della regione toracica, esame strumentale che è in grado di evidenziare o meno la presenza di un abbozzo ghiandolare. Ove fosse presente un abbozzo ghiandolare le consiglio di fare una visita con un collega endocrinologo per poter stabilire se si tratta di un abbozzo quasi fisiologico o se provocato da un qualche problema ormonale. Comunque sia pure tranquillo e sereno perché non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ove fosse necessario e' un intervento banale garantito dal SSN pertanto eseguibile in convenzione . Mi tenga comunque aggiornato e non dimentichi il pollice verde dell'utilità. Un caro saluto.
Carlo Magliocca
Dott. Francesco Alia  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Cagliari
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Caro Stefano,
la ginecomastia nella maggior parte dei casi non è una patologia. La necessità della sua correzione è dettata dalle esigenze personali. Sostanzialmente, se esteticamente non piace e crea imbarazzo, si può trattare con successo in modo abbastanza semplice.
Nel suo caso, per quanto si vede nelle foto, l’inestetismo è lieve e, se la disturba, può essere ben corretto.
L’intervento consiste nella maggior parte dei casi in una liposuzione per eliminare la parte adiposa e nella resezione conservativa (per evitare infossamenti) della ghiandola mammaria quando quest’ultima è in eccesso. Spesso la sola liposuzione risolve il problema quando vi è solo un eccesso di grasso (ginecomastia falsa o adipomastia).
Un’ecografia è utile per definire la percentuale ghiandolare rispetto alla componente adiposa e per meglio pianificare l’eventuale intervento che viene eseguito nella maggior parte dei casi in anestesia locale con sedazione, in regime ambulatoriale o di day hospital o, raramente, con anestesia generale e ricovero.
Sul mio sito alla pagina www.platicsurgery.it/ginecomastia può trovare ulteriori informazioni e delle immagini prima e dopo.
Cordiali saluti
Dott Francesco Alia

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