Ginecomastia - inestetismo o patologia?
confesso che sono un po' in imbarazzo e non poco sorpreso nel trovarmi a scrivere qui - non avrei mai pensato di sentire il bisogno di farlo sino a qualche giorno fa, almeno non in questa sezione particolare del forum -, spero però possa essermi d'aiuto. Ho scoperto che esiste una patologia e che si chiama ginecomastia, oserei dire quasi per caso, e da non più di qualche giorno. Fino all'altro ieri non ho mai avuto problemi con il mio petto, nel senso che l'ho sempre visto e percepito come normale, e maschile. Tutt'ora francamente, se continuo a guardarlo con i miei occhi. Fino a quando - nessuno mi aveva mai detto niente di simile al riguardo - un'amica, durante una situazione di svago e chiacchiere sulla spiaggia, mi dice: "Ma hai le tettine!". Ed io: "Ma no, che stai dicendo?!". Lei: "Sì, guarda..." È arrivata sino al punto di chiedermi se non avessi fatto per caso iniezioni di ormoni. Perché, a suo dire, fino a qualche tempo fa non sarei stato così. Vi posso però assicurare che il mio petto non ha subito mutamenti di recente. È ora come è sempre stato. Il giorno dopo, turbato dalla cosa, inizio a fare delle ricerche su Internet, scopro per la prima volta il termine ginecomastia, e sono alla fine giunto a Voi. Vi allego qualche mia foto recentissima. Vorrei innanzitutto capire, da Voi tecnici ed esperti, se c'è effettivamente della ginecomastia sul mio torso e di che grado/entità eventualmente. L'idea che mi sono fatto io, in questi giorni davanti allo specchio, è che in effetti probabilmente una lieve ginecomastia ci sia, ma che nel complesso scappa via, in un insieme che - almeno a me - pare comunque maschile, accettabile come nella norma, intendendo per "norma" un insieme di manifestazioni della fisicità per cui non siamo tutti uguali, ognuno è fatto in un modo diverso dall'altro e, fino ad un certo punto, pur se magari non rispondente al canone di quella che sarebbe la perfezione, comunque ancora definibile "normale". Tra l'altro, ho letto proprio su un altro topic di questa sezione del Vostro sito, che circa 1/3 degli adulti di 25 anni avrebbe una qualche forma di ginecomastia (immagino nel 90% dei casi da pressoché impercettibile a molto lieve), per arrivare ad i 2/3 della popolazione adulta tra i 45 ed i 59 anni. Poi certo esistono, ho visto immagini in rete di ginecomastie particolarmente eclatanti per cui davvero il petto sono due seni quasi femminili, e questi casi non si può certo dire rientrino ancora nella norma. L'ultima questione. Non mi è chiaro fino a che punto, o da che punto in poi, la ginecomastia sia una patologia, oppure un inestetismo. E questo credo mi potrebbe essere di grande aiuto per capire come procedere ora e come orientarmi. Cerco di spiegarmi meglio. Un naso aquilino, con una gobba pronunciata, etc., può essere certamente considerato un inestetismo (anche se, secondo me, la Callas, senza il suo naso, forse non sarebbe più la Callas; io l'adoro con quel naso, con un naso a patatina credo non mi avrebbe colpito tanto quanto), ma fintantoché la forma non dia problemi di respirazione/funzionali non certo una patologia (se mi sbagliassi, correggetemi pure). Ecco, se io avessi un naso aquilino (comunque un naso perfetto non ce l'ho) ma che funziona perfettamente, non prenderei in considerazione un intervento di correzione. Diverso il caso in cui costituisse una patologia. Idem per la ginecomastia. Mi scuso per la prolissità. Mi sia permesso fin d'ora di ringraziarVi di cuore per le ventuali Vs. risposte ed il bel servizio che rendete. Cordiali saluti