Ginecomastia - Aspettative reali consultate con altri pazienti

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Ginecomastia - Aspettative reali consultate con altri pazienti

france  |  Visitatore  |  Toscana
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Gent.mi Dottori,
Ho gia' scritto qui sul forum in merito a un intervento di ginecomastia effettuato poco piu di un mese fa...Il problema principale era dovuto a una forma lievemente conica del pettorsle e alla sporgenza delle areole per circa 2 cm.A distanza di tempo poco e' cambiato e le areole sporgeranno per 1,8 cm anziche' 2 ( tanto per capirsi)...molti chirurghi consigliano di pazientare in attesa dell' agognato risultato finale: in realta' consultazioni private tra utenti che hanno avuto lo stesso post operatorio insoddisfacente mi fanno pensare che poco cambiera'..mi domando anche come mai sia cosi elevata la percentuale di insoddisfazione per un intervento del genere.Saluti
Dott. Francesco Alia  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Cagliari
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Gentilissimo,
nella mia esperienza la percentuale degli insoddisfatti non è poi così alta ma se ne ha la sensazione, leggendo i vari forum, principalmente per due motivi:
1. Le aspettative di chi si sottopone a questo intervento sono sempre molto alte e spesso irrealistiche. Può poi accadere che per una minima sporgenza residua di un'areola il paziente sia insoddisfatto e richieda un ritocco o addirittura si rivolga a un altro chirurgo.
In realtà la perfezione assoluta non si raggiunge quasi mai ed è sicuramente meglio dover fare un ritocco per rimuovere altra ghiandola o grasso in eccesso piuttosto che subire un intervento inizialmente troppo aggressivo e ritrovarsi poi con un brutto avvallamento difficilissimo da correggere (se ne sono visti dei casi anche su questo forum).
2. Può accadere che la comunicazione col chirurgo non sia efficace e che talvolta quest'ultimo, per non perdere il paziente, non illustri bene i limiti della procedura, inclusa la possibilità di un risultato non millimetricamente perfetto.
In questi casi sarebbe meglio, per il chirurgo, perdere il paziente e farlo andare da altri piuttosto che dovere poi gestire una insoddisfazione e le sue varie conseguenze.
Personalmente, cerco di avvertire chiaramente i pazienti della reale possibilità di un ritocco, sopratutto quando questi ultimi richiedono la sola liposuzione (meno invasiva e più economica della rimozione combinata di grasso e ghiandola) che può non essere efficace al 100% nella riduzione della porzione di ghiandola al di sotto dell'areola.
Perciò, il mio consiglio è di aspettare ancora qualche mese e poi, se necessario, sottoporsi a un ritocco chirurgico con la rimozione dell'eccesso di ghiandola ancora presente con la conseguente riduzione della sporgenza dei capezzoli.
Cordiali saluti
Dott. Francesco Alia
Specialista in Chirurgia Plastica
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france  |  Visitatore  |  Toscana
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Buonasera Dottore,
intanto grazie per la risposta...
le sue argomentazioni sono senz' altro chiarissime e forse aprono in me un piccolo spiraglio di speranza che qualcosa possa cambiare per avvicinarsi il piu' possibile alla soddisfazione anche se , non, alla perfezione...
Saro' franco nel dirle che sono 2 gli elementi che portano l' utente insoddisfatto molto vicino alla depressione: in primis il doversi risottoporre a un intervento chirurgico magari in sedazione ( evento emotivamente destabilizzante) seconda cosa saper di aver esaurito il budget aveno magari pure contratto un prestito per pagare l' intervento di 2 o 3 mila euro se va bene...

Risposta a france

Dott. Francesco Alia  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Cagliari
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Buonasera Franco,
dovrebbe chiedere lumi al suo chirurgo e mettersi d'accordo sul tipo di correzione necessaria, se possibile. In genere una piccola resezione della ghiandola residua (se di questo si tratta) si può eseguire in regime ambulatoriale con costi veramente minimi.
Mi stupisce che lei sia stato impressionato negativamente dalla sedazione che serve proprio a rendere l'intervento più agevole riducendo l'ansia e il disagio. Peraltro, una piccola resezione ghiandolare si può anche eseguire in anestesia locale semplice, senza sedazione o assumendoselo qualche goccia di ansiolitico.
È vero che, come lei dice, dopo avere fatto una spesa importante, la necessità di un ulteriore esborso può essere destabilizzante. Però, come le ho già scritto, la possibilità di necessità di un ritocco esiste sempre anche se poi i reinterventi siano globalmente pochi. Per questa ragione cerco per quanto possibile di essere chiaro su questo punto, sottolineando sempre la possibilità di un ritocco che prevede la gratuità della mia prestazione ma le spese (clinica, anestesista se necessario ecc.) a carico del paziente.
Cordiali saluti
FA
Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Franco,
sono del tutto d'accordo con ciò che ha scritto il dottor Alia.
Alle sue argomentazioni strettamente tecniche desidero aggiungere anche una "nota di costume", ma rilevante quando in generale si fanno statistiche sull'opportunità o meno di eseguire un intervento e sulle sue implicazioni. Purtroppo è molto più frequente che siano gli insoddisfatti a volersi confrontare sui social per trovare le risposte alle loro domande, molto meno coloro che sono contenti di quello che hanno ottenuto, perché, tendono ad "archiviare" il loro vecchio problema ormai risolto e, quindi, a non parlarne più.
Come ben detto dal mio collega, restano comunque fondamentali le aspettative che si hanno e la buona comunicazione con il chirurgo, oltre, nel Suo caso, ad avere ancora un po' di pazienza.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
france  |  Visitatore  |  Toscana
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Buonasera Dottoressa,
grazie anche a lei...
approfitto per chiederle: nell' intervento di ginecomastia vengono suturati anche i tessuti interni oggetto dell' asportazìne?come ci si arriva a " cucire" tenendo conto che le areole vengono incise per 2 cm?

Risposta a france

Dott.ssa Arianna Tinti M.D.  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Forlì, Bologna, Ravenna
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Gentile Franco,
in caso di correzione di ginecomastia con asportazione ghiandolare le suture, anche quelle sottocutanee, sono limitate a far sì che i tessuti si riaccostino in maniera omogenea a livello dell'incisione cutanea, mentre nelle altre aree di scollamento ghiandolare (zone comunque non ampie), sarà la medicazione postoperatoria ad assolvere tale compito, in quanto le suture potrebbero creare delle deformazioni. Inoltre, per completare l'appiattimento dell'area, si esegue quasi sempre la liposuzione della zona circostante la ghiandola. L'ampia medicazione postoperatoria, quindi, insieme ad una appropriata guaina contenitiva, fa in modo che i tessuti aderiscano tra di loro in maniera omogenea limitando il più possibile la formazione di spazi che inevitabilmente andrebbero a riempirsi di sangue e/ o siero, con, appunto, la conseguente formazione di un ematoma o di un sieroma.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Buonasera Franco,

Dal suo racconto, sembrerebbe che il problema sia una ipertrofia della ghiandola che fa sporgere l'areola di alcuni cm. Se il trattamento è consistito in una liposuzione, una vera ginecomastia non si risolve. .
Non so perché molti pazienti siano scontenti. Probabilmente vi è stata una sottovalutazione, nella fase di accertamento del tipo di ginecomastia.
Personalmente, esercitando in un istituto oncologico, ho esperienza in resezioni delle mammelle, femminili ma anche maschili, ma nonostante questo vedo pochi pazienti estetici con ginecomastia rivolgersi a me rispetto alle numerose donne che mi scelgono per il loro intervento estetico al seno per la mia esperienza a 360 gradi sulla chirurgia mammaria. Pertanto, se fosse vero, quello che Lei dice, che molti sono insoddisfatti per via del residuo di prominenza proprio dietro areola e capezzolo, la ragione potrebbe stare nel minor numero di adeguate resezioni della ghiandola mammaria esistente.
Cordiali saluti.

Dott. Egidio Riggio
http://chirurgiaplastica.mi.it
france  |  Visitatore  |  Toscana
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Buonasera Dottore, nel mio caso il chirurgo ha asportato le ghiandole ( mi ha fatto vedere le foto) e effettuato una miniliposuzione trovando pochissimo grasso...devo anmettere che probabilmento ho ancora dell' edema pero' non so se questo possa camuffare il risultato a tal punto da far sembrare tutto come prima dell' operazione....la mia era una ginecomastia di primo grado e sono a 6 settimane dall' intervento.

Risposta a france

Enzo  |  Visitatore  |  Sicilia
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Franco sono Enzo ho il tuo stesso problema mi mandi una tua imel x parlare meglio

Risposta a france

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Non saprei, difficile, a distanza fornirle risposte mirate al suo dubbio. Sei settimane sono poche. Fra 2 mesi, se il problema persisterà, effettui una ecografia di controllo.

Risposta a Dott. Egidio Riggio

Enzo  |  Visitatore  |  Sicilia
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Buongiorno sono Vincenzo io ho lo stesso problema, mi domando se conviene non toccare niente?

Risposta a Enzo

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Cosa intende per non toccare niente?
Onestamente più spesso io noto che il tessuto sotto l'areola si assottigli piuttosto che ispessirsi dopo una resezione completa della ghiandola.

Risposta a Dott. Egidio Riggio

france  |  Visitatore  |  Toscana
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Buonasera Dottore, si infatti non mi convince neanche a me...mi pare un gonfiore abnorme per mantenere le areole nella medesima conformazione...pero' e' anche vero che se palpo anche a petto disteso apprezzo un tessuto gommoso che spinge sempre fuiri l' areola ( con la ghiandola non avveniva)..inoltre mi sembra di avere del " liquido" nel pettorale basso in quanto se lo " titillo" e' molle...se poi urto qualcosa coi pettorali sento male e questo e' indice di infiammazione.

Risposta a france

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Potrebbe essere una raccolta ematica, un ematoma. Può fare una ecografia

Risposta a Dott. Egidio Riggio

france  |  Visitatore  |  Toscana
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Si..in ogni modo dovrebbe riassorbirsi? O ci sono alternative?

Risposta a france

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Ammesso che abbia un ematoma come ipotesi, questo potrebbe riassorbirsi, certo, o organizzarsi in una massa dura. Dipende.

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Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Se fosse la raccolta liquida si poteva aspirare ma quando è molto denso non si riesce. Si può assorbire o meno. Se si indurisce potrà essere rimosso chirurgicamente..
Sinceramente, ßenza esami diretti, non posso darle certezza di diagnosi e tanto meno consigli terapeutici. Saluti.

Risposta a Dott. Egidio Riggio

france  |  Visitatore  |  Toscana
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Grazie, gentilissimo.
alfonso  |  Visitatore  |  Campania
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gentilissimi dottori volevo sapere una cosa, i punti di sutura a me fanno spessore sotto la pelle,e mi chiedevo dopo quanto tempo si appiattiscono?o questo non succederà mai?
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Alcune volte i nodi delle suture riassorbibili fanno fatica a dissolversi, magari impiegano anche da 3 a 6 mesi.
Cordialmente
Dott. Egidio Riggio
http://www.chirurgiaplastica.mi.it
alfonso  |  Visitatore  |  Campania
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e inoltre se vorrei fare una mini lipo solo da un lato quanto mi costerebbe?
Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Dipende dalla dimensioni di questo minimo accumulo, dal tipo di anestesia si decide di fare e dalla sede dove si effettua L,intervento. Da 1500 a 2500. Senza una visita non si può essere precisi. Buonasera

Risposta a Dott. Egidio Riggio

raffa  |  Visitatore  |  Campania
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io intendo solo da un lato e una mini lipo

Risposta a raffa

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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I costi variano. Bisogna capire cosa si intende per minima. Se davvero è poco grasso e può essere eseguita con una anestesi locale i costi si possono abbassare di un poco rispetto a quelli già indicati.

Risposta a Dott. Egidio Riggio

alfonso  |  Visitatore  |  Campania
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Beh proprio minimo una circonferenza come la misura di uno spiccp d arancia

Risposta a Dott. Egidio Riggio

alfonso  |  Visitatore  |  Campania
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Si è davvero appena dopo l areola infatti volevo sapere se le iniezioni brucia grassi potevano bastare
france  |  Visitatore  |  Toscana
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Gent.mi,
A quattro mesi dal mio intervento di ginecomastia la situazione e' migliorata: il gonfiore e' diminuito anche se non sparito...diciamo che rimane ancora, a caldo una forma lievemente conica...e' normale che se prendo colpi sulle areole senta ancora dolore?
Grazie

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