Mastopessi con protesi retromuscolare 360cc

Gentilissimi,
mi sono sottoposta un paio di settimane fa a un intervento di mastopessi additiva a seguito di un importante dimagrimento.
In sede di colloquio con il chirurgo sono state prese tutte le misure del caso e ho espresso le mie richieste al professionista, che di conseguenza ha scelto come sede dell'impianto la retromuscolare e protesi da 360 cc. Poiché non è stato possibile fare una prova con un apposito reggiseno inserendo le protesi, la mia preoccupazione riguardava eventuali fraintendimenti circa la taglia (perché purtroppo ho verificato che spesso ha molta più cognizione il chirurgo che non noi pazienti circa le misure), quindi decido di andare a vedere i risultati ottenuti da altre pazienti con impianto della stessa misura nelle foto "prima e dopo": dopo aver costatato che il volume non risponde alle mie aspettative, cerco altri lavori con volumi più importanti, trovando riscontro con impianti tra i 450 e i 500 cc. Esprimo il mio dubbio al chirurgo, che in prima battuta si concentra a darmi il suo parere circa il lavoro che gli ho mostrato in foto, senza effettivamente rispondere alla mia domanda. Insisto, e mi dice che quel risultato è stato ottenuto con posizionamento di protesi anatomiche, che creano problemi qualora dovessero subire rotazioni e in sede sottoghiandolare, non idonea nel mio caso.
Per quanto riguarda la misura vengo liquidata con un "se possibile volentieri".
Esco dalla sala operatoria e vengo informata del fatto che non è stato possibile inserire protesi più voluminose rispetto alle 360. Inizialmente ho accettato di buon grado la notizia, ma appena ho visto il risultato dopo aver tolto i drenaggi e considerato l'evidente edema ho avuto un trauma e ho fatto presente al chirurgo che ero mortificata perché già così non era del volume che mo aspettavo. Lui ha minimizzato la cosa dicendo che "va bene così", che non era possibile andare oltre e di aspettare. Ora, dopo giorni passati a letto a piangere mi sono tirata su realizzando che non è impossibile rimediare e dandomi il tempo di aspettare di vedere il risultato definitivo: appena possibile vorrei ascoltare il parere di un altro chirurgo per fugare ogni dubbio.
Fino ad allora non mi azzardo a dire che è stata una decisione arbitraria del chirurgo, ma quello che mi ha fatto molto male è stato il fatto di non essere preparata psicologicamente ad un possibile risultato diverso da quello che desideravo, e soprattutto il fatto di essere stata liquidata con un modi grossolani e sbrigativi.
Chiaramente, solo alla fine mi ha detto che sarebbe stato possibile fare un secondo intervento tra 5 anni, per dare tempo alla pelle di cedere (se penso alle donne in gravidanza credo che un anno sia più che sufficiente, soprattutto perché parliamo di una differenza di 150 cc al massimo ).
Invece ho avuto modo di capire da altre discussioni sul forum che è bene intervenire prima possibile dopo aver verificato il risultato finale chiaramente: è così?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione