Dott. Francesco Alia
Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, Milano, CagliariChiedi al medico Altre recensioni
Ho fatto una visita con il dottor Alia all'inizio di novembre 2018 e sono rimasta positivamente colpita dalla sua franchezza e trasparenza. A differenza di altri due medici con cui ho fatto una visita, lui mi ha prospettato con schiettezza quello che si poteva ottenere da questo tipo di intervento vista la situazione in cui era il mio seno (ptosi davvero esagerata). E' stato proprio il suo approccio a farmi scegliere di farmi operare da lui. Cosi, alla fine di novembre 2018 mi sono sottoposta ad un intervento di mastopessi con protesi, inserite sotto muscolo. Il rilassamento del seno era davvero molto pronunciato a causa di obesità e dimagrimento di oltre 30 kg.
Sono totalmente soddisfatta del risultato ottenuto e del decorso post-operatorio: non ho infatti avuto alcun tipo di dolore nè complicazione ma solo un fastidio, durato la prima settimana, perlopiù dovuto alla compressione della fascia elastica posta sopra il reggiseno. Le cicatrici a distanza di un mese erano gia' molto belle, dopo due quasi invisibili. Una precisazione importante: il dottore e' riuscito ad eseguire solo il taglio sul capezzolo e quello verticale, cosa che nessuno aveva ipotizzato.
Il seno è bellissimo, morbido e sembra davvero naturale.
Inutile dire come questo intervento ha cambiato la mia vita.
Grazie dottor Alia, a lei tutta la mia gratitudine.
I.
Ciao Sabrina2018, che bella la sua esperienza! Come hai trattato le cicatrici? Hai indossato il reggiseno compressivo? Grazie in anticipo per la tua risposta
Buongiorno Jana,
si sono davvero contenta :-)
Ho applicato dei cerotti di carta per una leggera compressione sulle cicatrici per circa due mesi (o poco meno). Ho utilizzato notte e giorno un reggiseno compressivo, tra l'altro molto comodo, che continuo ad usare per fare ginnastica e di notte.
Un cordiale saluto
La marca e’ Anita. Ho girato un po’ di posti prima di trovarlo, l’ho acquistato in un negozio di articoli ortopedici in piazza Wagner a Milano. Oltre ad essere aperto sul davanti ha anche le spalline staccabili, con chiusura a velcro, utilissimo dopo l’intervento quando e’ opportuno non fare movimenti con le braccia.
Ciaooo, volevo chiederti questa cicatrice a T, a distanza di tempo come è. A me qsta idea nn tanto mi alletta. Anche se il dottore mi ha spiegato che volendo potremmo fare anche tutto attraverso il taglio areola ma il seno risulterebbe più schiacciato. Non ho mica capito bene ?
Gentilissima,
mi permetto di risponderle perché conosco i dettagli dell'intervento della signora Sabrina.
Nel suo caso non c'è un cicatrice a T ma solo la periareolare e la verticale che si vedono molto poco. Quando c'è molta pelle in eccesso è meglio avere cicatrici lunghe ma poco visibili che un'unica cicatrice periareolare che presenta spesso delle brutte antiestetiche pliche radiali. Tra l'altro i questi casi la mammella tende ad assumere una forma schiacciata, a pagnotta. Diversamente, con la verticale la tensione si distribuisce in modo da creare un aumento della proiezione e quindi una forma molto più bella. La periareolare va bene quando c'è poca pelle in più e/o si usano delle protesi anatomiche ad alta proiezione che riducono così l'effetto schiacciato. Sul mio sito www.plasticsurgery.it e nella mia pagina instagram trova diverse immagini prima e dopo di pessi con o senza protesi con cicatrici verticali e periareolari per farsi un'idea. Dia un'occhiata. Naturalmente se la paziente vuole a tutti i costi la periareolare , si può fare. Però in caso di insoddisfazione è necessario fare di un ritocco per convertirla in verticale con la scocciatura di un nuovo intervento , e con le spese sono a suo carico. Per questo è meglio fare le cose giuste dall'inizio...
Cordiali saluti
FA
Ecco è proprio quello che mi ha detto anche il medico alla mia prima visita. Consigliandomi prima una t, ma che io ho subito bocciato visto che ho una pelle che cicatrizza male. Spiegandomi che data anche la differenza che ho tra i seni, quello con più tessuto avrebbe avuto una cicatrice all'areola nn perfettamente liscia, e che se tale fosse rimasta negli anni di riprenderla con un successivo intervento. Non avevo capito molto bene questa cosa, perché al mio primo incontro sono stata molto spaventata perché in verità ho molta paura dell'intervento e poi nn immaginavo, data La mia ignoranza che dovessi affrontate anche una pessi. Per me la mia idea di mastoplastica era una protesi sotto muscolo da inserire con taglio sotto seno. Già dover toccare le areole per me sono un tabù. E poi mi ha spiegato bene che nn sarebbe stato un devo alto ma tipo schiacciato cioè come se avessi un abito a maglina invece di uno con le pience. Allora mi sono detta meglio schiacciato così è più naturale no?
Senza vederla non posso dirle molto. Se però preferisce in partenza un seno a pagnotta con una brutta cicatrice non c'è molto da dire. Contenta lei... Fortunatamente se non va bene si può anche sistemare in un secondo tempo.
È proprio brutto l'effetto? Sto cercando immagini in internet che mi diano un'idea di qsto seno a pagnotta e di qsta cicatrice plissettata ma nn ho trovato nulla. L'idea di quella cicatrice laterale che comunque nn esclude quella perioareolare mi spaventa. Uno perché c'è una cicatrice in più due perché è molto più visibile di quella unica dell'areola. Non è anche quella una brutta cicatrice mi scusi?
Se vuole avere un parere sulla sua situazione posti delle sue foto oppure me le invii privatamente all'indirizzo dott.f.alia@gmail.com . Per chiarirsi le idee rilegga attentamente le mie precedenti risposte e, se può , la pagina www.plasticsurgery.it/mastopessi. Sul mio sito trova anche varie immagini prima e dopo di pessi con o senza protesi. Tra le additive trova anche casi di asimmetria con pessi periareolare round block. Ogni caso è una storia a sé perciò vedendo le foto le posso dare un primo parere ma per pianificare correttamente un intervento è sempre indispensabile una visita.
Le allego le foto , le ripeto ho una difficoltà nell"accettare tante possibili cicatrici. E poi continuo a non comprendere visivamente, nel caso di mastopessi periareolare, queste possibilità di seno schiacciato e di cicatrice non perfetta dell'areola. La ringrazio
Gentilissima,
rispondo alle domande quando ho un attimo di tempo e quando si lavora di tempo ce n'è poco.
Comunque le confermo quanto ho scritto prima di vedere le foto. Nel suo caso la soluzione migliore penso che sia la mastopessi verticale, soprattutto per la mammella destra che è molto rilassata. La scelta della tecnica dipende anche dal tipo e dal volume delle protesi che impianterà. Sempre come le ho già scritto, per la pianificazione dettagliata di un intervento è indispensabile una visita accurata con precise misurazioni delle mammelle.
Se farà una pessi periareolare si renderà conto da sola di come sarà il risultato. Se non le piacerà sarà sempre possibile la conversione in un pessi verticale, naturalmente con un intervento in più. Se le piacerà , tanto meglio.
Cordiali saluti
FA
Grazie mille dottore , si sicuramente bisognerebbe visionare dal vivo. Per le protesi dovrei mettere delle tonde mentor di misure diverse proprio per la differenza tra i seni raggiungendo una quarta attualmente sono una terza ovviamente di quello stato. Con tecnica dual plane. In verità sono molto titubante nel dover fare la cicatrice verticale. Vorrei poter effettuare la sola mastopessi round block , ma come le dicevo e come mi ha chiarito lei, data l'asimmetria tra i due seni, e la necessità di togliere dal destro più tessuto( perché piu grande) avrò una cicatrice periareolare un po' disomogenea e ad effetto plissè, poi può essere che il caso si verifichi ad entrambi le areole o sbaglio? oltre che il risultato sarà un seno più schiacciato e ancora non riesco a capirne la differenza. Adesso vorrei chiederle quali sono i casi in cui una tecnica di mastopessi round block nn provoca queste cicatrici brutte e un seno schiacciato? Cioè posso essere sicura che il mio risultato sia questo? Cosa si può fare eventualmente se dopo 3/4 anni ,come tempi di cicatrizzazione entro i quali mi hanno detto che le cicatrici areolari dovrebbero forse risultare invisibili o quasi, non dovessero migliorare e quindi non piacermi? Di contro invece , come la chirurgia estetica permette una tecnica che dona si un seno più performante ma con una cicatrice a t o verticale che va a compromettere comunque la visibilità del tessuto che a vista risulta comunque nn bello? Non credo che una cicatrice di quella portata lungo il seno possa mai scomparire.
Cara Stefy,
mi arrendo, ormai lei si è fatta un'idea (per me sbagliata) e fargliela cambiare penso che sia impossibile.
Mi faccia sapere poi come è andato l'intervento.
Cordiali saluti
FA
Hihihihi, no dottore nn ho un'idea, è solo che non voglio quella brutta cicatrice verticale allora vorrei convincermi che posso ovviare solo con quella periareolare :)
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