Grazie a lui non ho sofferto psicologicamente - grande chirurgho e un grande uomo

Gentile Barbara
La tecnica usata e stata, asportazione della ghiandola mammaria con inserimento di un espansore.Se non sa cosa e un espansore le spiego.L’espansore può essere impiantato anche a distanza dall’intervento oncologico, ma spesso si preferisce posizionarlo al termine di esso, per risparmiare un’apposita sessione chirurgica. Al momento dell’inserimento, l’espansore viene parzialmente riempito con soluzione fisiologica, cosicché la regione mammaria acquisisce subito un minimo volume iniziale.

L’espansore viene progressivamente dilatato, con cadenza regolare, aggiungendo soluzione fisiologica al suo interno con un ago ipodermico, attraverso la speciale valvola. Si tratta di una procedura che non crea fastidio, ma deve essere ripetuta più volte, fintanto che non si crea lo spazio necessario per l’inserimento della protesi in silicone, definitiva.

Dopo un periodo di tempo variabile, almeno sei mesi, l’espansore viene sostituito con una protesi mammaria definitiva, di forma e dimensioni adeguate. L’intervento viene eseguito in anestesia generale.Al momento non ho ancora sostituito espansore con la protesi perche nel mio percorso ho dovuto sottopormi anche ad un lipo filler perche avendo fatto tanti anni fa la radio terapia,il tessuto si e assottigliato e per far si che al momento dello scambio il lavoro venga bene bisogna creare un sostegno maggiore (come un involucro)per sostenere la protesi,ma per ogni una di noi il percorso e diverso.Spero prima del prossimo anno di arrivare al traguardo finale.Tu ha subito qualcosa???
Gabriella