Il turismo medico è un compromesso

Autore: Pavel Hilbert, CEO Estheticon

Turismo medico: sì o no? Esistono valide argomentazioni a favore e contrarie. Non è bianco e nero. In qualsiasi modo venga considerato, il turismo medico è un compromesso. I pazienti devono impegnarsi per prendere una decisione informata e conspaevole. Ma quali sono i motivi principali per non andare all'estero ai fini del turismo medico?

 

1. Barriera linguistica

La lingua può costituire un problema significativo. Il paziente desidera che la persona che esegue l'intervento parli fluentemente la propria lingua. Deve capirli perfettamente e loro devono fare altrettanto. Come afferma Arthur Swift:

"Una Ferrari è un'auto meravigliosa. Una Porsche è un'auto meravigliosa. Se io penso a una Ferrari e tu pensi a una Porsche, anche se avrai una macchina meravigliosa, non sarai comunque contento. Lo stesso vale per gli interventi di chirurgia estetica. Accertati di essere allo stesso livello di intesa con il tuo chirurgo".

2. Differenze culturali

Non basta parlare la stessa lingua. Le differenze culturali influiscono su mentalità e comunicazione. In alcuni paesi le persone non dicono mai no. In altri è maleducato essere sinceri. Le persone in diversi paesi hanno diversi modi di dire le cose, sia a livello verbale sia non verbale. Anche se il medico parla la lingua del paziente, potrebbe essere complesso capirsi alla perfezione. Esiste poi il personale delle cliniche. Non tutte le cliniche hanno infermiere e coordinatori di pazienti che parlano fluentemente la lingua del paziente. Anche alimenti, odori o clima diversi potrebbero non essere esattamente l'ideale per la convalescenza dopo un intervento.

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3. Le complicazioni accadono

Normalmente si verificano complicazioni nel 5-10% dei trattamenti. Alcuni interventi, come la rinoplastica, l'addominoplastica o il modellamento del seno hanno un tasso di complicazioni superiore rispetto ad altri. Solo un medico che non opera non ha complicazioni. Un chirurgo competente si riconosce dalla sua capacità di gestire le complicazioni. La maggior parte delle complicazioni è risolvibile. Il problema è quando il medico è lontano. Il paziente sarà disposto a prendere un aereo o l'auto per raggiungere il chirurgo plastico per una consulenza di controllo? Il paziente si fiderà ad andare da un chirurgo plastico nella popria città per risolvere un problema di competenza del chirurgo che ha eseguito l'intervento?

4. Viaggio

Dovrebbero trascorrere 1-2 settimante tra un consulto e un intervento. Questa è la raccomandazione generica data da società di chirughi plastici affidabili. Il paziente deve vedere il medico almeno 2-3 volte. Occorre tenere presente che potrebbe essere necessario recarsi nel luogo di turismo medico per ogni visita.

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5. Costi nascosti

La distanza tra il paziente e il medico non è conveniente. Talvolta è necessario anche un consulto di controllo. Alla fine si finisce per sendere tempo e denaro per biglietti aerei e sistemazioni.

6. Intermediario

Molti pazienti che si recano all'estero per un intervento si affidano a un'agenzia di turismo medico. Le relazioni con una clinica tramite un intermediario possono causare interpretazioni o informazioni errate.

Aspetto i vostri commenti dato il carattere controverso di questo argomento. Non esitate ad approvare, disapprovare, commentare o alggiungere altri motivi per non sottoporsi a un intervento all'estero.

Aggiungerò un articolo "Motivi principali per sottoporsi a un intervento all'estero" a settembre per bilanciare le opinioni.

 

Pubblicato: 26.09.2016

Discussione al tema

Dott. Egidio Riggio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano, Palermo
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Ho letto la bella e precisa relazionie su un argomento così dibattuto e mi viene spontaneo aggiungere qualche annotazione
Molte mie pazienti, soprattutto per un intervento al seno, mi cercano dopo anni, per consultarmi, hanno un dubbio, hanno un dolore, sentono un nodulo...
Prima di comperare un'auto all'estero, ci si chiede se l'assistenza e le garanzie saranno valide una volta tornati a casa. Davvero la gente non riflette sull'utilita di assistenza medica e chirurgica per la convalescenza e le possibili complicanze anche a distanza di anni.
In tale caso, che non è così raro come si pensi, tutto il risparmio ottenuto dall'intervento a basso costo sarà vanificato dalle spese da sostenere con specialisti del proprio paese, ed ammesso. He accettino di occuparsi delle complicanze post-chirurgiche di interventi recentementi eseguiti all'estero.
Nella mia esperienza, raramente ho osservato risultati sodddifacenti per i nostri canoni estetici. È' vero
, pero, che questo succede anche in Italia, per molti risultati frutto di interventi low-cost, a prezzi stracciati,
Altro problema quello medico-legale, molti di questi pazienti non hanno documentazione Clinica di quanto effettuato oppure, di rado, l'hanno nella lingua del Paese straniero. Richiedere la cartella clinica per valutare eventuali condizioni cliniche successive sara' difficile? In caso di problemi o danni sarà quasi impossibile, anche solo per i costi elevati, interagire con la sanità e la giustizia di un Paese straniero, ancora più grave si è andati a farsi operare in Africa, Sud America, Asia, ma in genere con tutti i Paesi fuori dalla comunità europea.
Per non parlare dei differenti starndard sanitari che ciascun Paese può attuare a tutela della salute dei propri cittadini.
Eccezioni a favore, una bella località o, meglio, vado all'estero da un chirurgo plastico di fama internazionale ma non vado in un Paese straniero a farmi operare e curare da sconosciuti! Per risparmiare propio sulla salute! Spesso le persone sono più attente nel selezionare la qualità di una vacanza all'estero ma non hanno lo stesso scrupolo per valutare la qualità di una operazione.
Cari saluti
Jana
Jana  |  Moderatore
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Spero tanto che quest'articolo fa capire alle persone che ciò che conta non è il risparmio bensì la qualità. Sottoporsi alla chirurgia low cost all'estero è secondo me un'avventura che può diventare molto pericolosa. Io, il mio medico voglio averlo sempre vicino, prima e dopo l'operazione...Andando all'estero dopo 2-3 giorni ti dimettono, salutano e addio. Non sempre le complicazioni sorgono subito dopo l'intervento. Possono accadere dopo 2 settimane, qualche mese...e poi? Farsi di nuovo le valigie e ritornare all'estero per farsi controllare? Davvero secondo me questi viaggi non hanno senso. Pensateci bene prima di farli...
paolin67  |  Visitatore  |  Toscana
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Ma alla fine quanto mi verrebbe a costare? Euro più o meno...
Prof. Franco MIGLIORI  |  Basic member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Genova, Cuneo, Milano, Torino
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Concordo assolutamente con il collega Dott. Egidio Riggio. Io stesso più volte sono stato chiamato da strutture all'estero per una eventuale collaborazione. Questo perché i chirurghi italiani hanno fama mondiale per la loro competenza e bravura. ma reputo abbastanza assurdo intraprendere un viaggio per farsi operare all'estero da un chirurgo italiano, quando in italia di medici bravi e competenti ce ne sono parecchi. Risparmiare anche 2 mila euro per andare a farsi operare all'estero non ne vale assolutamente la pena. Sono stato in sudamerica sempre per questo motivo ed alla fine i prezzi non erano poi nemmeno cosi concorrenziali rispetto a quelli italiani. In più bisogna calcolare viaggio e soggiorno. Meglio affidarsi a un bravo chirurgo in italia che può seguire la paziente anche a distanza di anni.
Dott. Gianluca Campiglio  |  Premium member  |  Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica  |  Milano
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Turismo medico: ha ancora un senso per gli italiani ?
Molte volte i pazienti di Chirurgia Estetica mi chiedono un parere sulla possibilità di essere operati all'estero. Innanzi tutto una operazione chirurgica non si esaurisce in sala operatoria ma altrettanto importante è una adeguata cura e assistenza post-operatoria che in genere dura settimane se non mesi. Meglio quindi rivolgersi a medici che parlino la propria lingua e che siano facilmente raggiungibili e contattabili. Ma al di là di queste considerazioni di buon senso vengono meno oggi anche le motivazioni economiche che qualche anno fa avevano spinto molti pazienti italiani a recarsi all'estero. La Chirurgia Estetica italiana offre infatti prestazioni di altissima qualità, sia in termini di preparazione del medico che di efficienza delle strutture sanitarie, a costi molto ridotti rispetto al passato e assolutamente competitivi con quelli praticati all'estero. A dimostrazione di ciò il fatto che l'Italia si è trasformata in questi ultimi anni da paese "esportatore" di pazienti a paese "importatore" di pazienti stranieri (inglesi, svizzeri, russi, etc) come molte ricerche sembrano confermare (ad esempio la recente statistica dell'International Society of Aesthetic Plastic Surgery su dati relativi al 2015).
Cordiali saluti
Calendario interventi dei pazienti