Le iniezioni di botulino sono il trattamento di medicina estetica anti età più praticato al mondo. Molto efficaci per intervenire sulle rughe che si generano tra le sopracciglia, le rughe frontali e le zampe di gallina, si rivelano utili anche su zone secondarie del viso, quali le aree centrali del volto e del collo.
La tossina botulinica viene inoltre anche utilizzata per correggere le asimmetrie causate da paresi facciali o per risolvere problemi di iperidrosi, ovvero sudorazione eccessiva.
Ma vediamo meglio cos'è il botulino.
Che cos’è il botulino
Il botulino è una tossina prodotta da un batterio chiamato Clostridium botulinum. Isolata e purificata in laboratorio, non risulta tossica per l'organismo e diventa un farmaco impiegato nel trattamento di alcune malattie neurologiche, ma soprattutto in medicina estetica.
Esistono diversi tipi di tossina botulinica, esattamente sette. Quelle in commercio, utilizzabili sull’uomo, sono il tipo A e il tipo B. In Italia, i nomi commerciali di tossina botulinica approvati per uso estetico sono: Vistabex (Botox negli USA), Azzalure e Bocouture.
I primi utilizzi del botulino riguardavano il trattamento degli spasmi neuromuscolari degli occhi e la correzione dello strabismo. Dalla fine degli anni ‘80 del secolo scorso, invece, si è iniziato ad utilizzarlo anche nell’ambito della chirurgia estetica.
Come agisce il botulino
Il botulino oggi viene largamente utilizzato come trattamento antietà per contrastare e ridurre rughe e segni del tempo, che compaiono sul volto a causa dei continui movimenti dei muscoli mimici. La tossina agisce su questi muscoli e su alcuni nervi della zona trattata, indebolendoli e paralizzandoli. In questo modo, si ottiene la riduzione temporanea della contrazione di questa parte del viso (e, di conseguenza, la pelle appare liscia e tonica). Inoltre, la paralisi temporanea rallenta la progressione dell’invecchiamento, permettendo al viso di mantenersi più giovane nel tempo, soprattutto se il trattamento viene ripetuto con una cadenza regolare.
I risultati del trattamento antirughe con botulino non sono immediati, ma diventano visibili dopo 3 o 4 giorni. Tuttavia, trascorso il tempo necessario, i risultati saranno notevoli e soddisfacenti: la pelle risulterà liscia e omogenea, le rughe appianate e l’aspetto complessivo del viso sarà visibilmente più giovane.
Da tenere in considerazione, però, che l’effetto della tossina non è permanente ma ha una durata che va dai 3 ai 6 mesi, dopodiché, per mantenere l’effetto nel tempo, il trattamento va ripetuto regolarmente.
Dove possiamo intervenire
L'uso del botulino come trattamento antietà può essere utilizzato per contrastare e appianare diversi tipi di rughe provocate dall’invecchiamento, quali:
- zampe di gallina che si formano agli angoli degli occhi;
- rughe gabellarli (solchi verticali fra le sopracciglia);
- rughe orizzontali della fronte;
- pieghe naso-labiali profonde;
- zone laterali del collo.
Come si svolge il trattamento
La seduta viene praticata in ambulatorio e dura 20 minuti circa. Non è necessaria alcuna anestesia, a meno che il paziente non sia particolarmente sensibile: in quel caso verrà applicata una pomata anestetica sulla zona, in modo da ridurre il fastidio causato dalla puntura dell’ago.
Il medico, una volta individuate le aree da trattare, inietta il farmaco in piccolissime quantità all’interno dei muscoli mimici con un ago sottilissimo.
Le iniezioni di tossina botulinica non lasciano cicatrici né segni, salvo la probabile comparsa di lievi rossori destinati a scomparire in qualche ora. Subito dopo, quindi, il paziente può tornare alle sue normali attività, senza rischio di complicazioni.
I risultati saranno visibili nel giro di qualche giorno. Non appena, cioè, il botulino comincia a fare effetto e i muscoli iniziano a rilassarsi e quindi a distendersi.
Effetti collaterali e controindicazioni del botulino
Nella maggior parte dei casi, il botulino non ha alcun effetto collaterale, se non qualche piccolo rossore temporaneo. Tuttavia, in quanto farmaco, possono presentarsi in rari casi delle controindicazioni. Per questo un buon medico consiglierà alla sua paziente di evitare, nei giorni precedenti e immediatamente successivi al trattamento, l’uso di farmaci o integratori che influiscono sulla coagulazione, come la vitamina E o l’aglio. Allo stesso modo è sconsigliato l'uso di antiaggreganti e l'assunzione di alcol.
Pubblicato: 26.01.2021