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Gentile Missy,
dal suo racconto pare che il tutto nasca in passato da una "strana" presa di posizione di alcuni chirurghi, soprattutto in ospedale, dico "strana", perché in ospedale (luogo in cui è presente la rianimazione), è possibile rimuovere le protesi rotte, ma senza pretenderne la sostituzione o l'eventuale rimodellamento del seno. Inoltre, se all'epoca necessitava della presenza della rianimazione non erano certo indicati interventi complicati e aggiuntivi.
In privato, però, mi ha descritto una situazione attuale molto diversa e, a dire il vero, un pochino confusa, per cui non sembra consigliabile attualmente pensare di intervenire sul seno per fini puramente estetici, dal momento che pare si sospettino patologie concomitanti ben più gravi e, se così è , assolutamente da indagare e approfondire.
La semplice rimozione di protesi rotte può essere eseguita in sicurezza anche in cliniche private (purché serie, naturalmente), ma se lei ha altre patologie concomitanti potenzialmente gravi, è prioritario, come già le ho detto, concentrarsi su queste usufruendo di valutazioni plurispecialistiche che solo in ambiente ospedaliero è possibile avere in maniera completa e organica, compresa l'eventuale possibilità di rimuovere le protesi, se indicata.
Cordialità
dott.ssa Arianna Tinti
http://www.ariannatinti.it/