- 370 risposte
- 489 Mi piace
Buongiorno,
secondo noi ci sono due questioni da affrontare molto importanti:
1. Non abbiamo evidenze della sua situazione prima dell'intervento e quindi qualsiasi valutazione lascia il tempo che trova, ma riteniamo che dopo sei giorni non può essere fatto nessun tipo di valutazione sui risultati, dando per scontata la corretta indicazione alla tecnica d'intervento. Quindi comunque bisogna attendere per poter valutare.
2. A prescindere dalla tecnica e dall'intervento, la possibilità di comunicare con il chirurgo, ma, ancor di più, la possibilità, come per esempio in questa situazione, di poter essere visitati, è fondamentale. Anche solo per poter togliere un dubbio al paziente. Non siamo contrari al turismo sanitario o all'ipotesi che professionisti possano operare in varie parti del mondo. Ma questo deve essere fatto con delle regole e un'organizzazione che consenta di essere presenti in tempo reale con i pazienti. Anche noi operiamo al di fuori dal territorio nazionale o effettuiamo interventi su pazienti che vengono dall'estero, ma solo in e da quei luoghi dove abbiamo un'organizzazione locale, composta da professionisti, che ci consente di seguire realmente i clienti, senza abbandonarli dopo l'intervento.
Riteniamo che il nostro lavoro non finisce usciti dalla sala operatoria, anzi comincia la fase più importante e lunga, dove è fondamentale seguire costantemente i pazienti per l'ottenimento del miglior risultato.
Grazie e buona giornata.